Accettare che le persone siano diverse da noi non è sempre facile.
Spesso ci viene spontaneo voler cambiare chi ci circonda, correggere i loro atteggiamenti o “aggiustare” i loro modi di fare. Ma la verità è che, quando ci accorgiamo di voler controllare gli altri, in realtà stiamo lottando con qualcosa che riguarda prima di tutto noi stessi.
Le persone che incontriamo ogni giorno ci fanno da specchio. Ciò che più ci dà fastidio negli altri – che sia la loro indecisione, la troppa sicurezza, la lentezza o l’arroganza – risuona dentro di noi perché tocca corde profonde, parti di noi che non abbiamo ancora accettato o che non vogliamo vedere.
E allora ti chiedo: cosa ti irrita davvero negli altri? Cosa risuona così forte da farti arrabbiare o da lasciarti quel nodo dentro?
Questa tensione non resta solo a livello emotivo: spesso si trasforma anche in un sintomo fisico. Rabbia, mal di testa, pesantezza allo stomaco, nodo in gola… sono segnali che il corpo ci manda per ricordarci che trattenere e controllare non fa bene. Perché a volte ciò che invidiamo negli altri è il loro coraggio di dire e fare quello che noi, invece, ci censuriamo.
Lasciar andare il controllo significa smettere di voler tenere tutto sotto stretta sorveglianza. Significa accettare che gli altri siano come sono, che le situazioni prendano la loro forma naturale. E quando riusciamo a farlo, qualcosa si scioglie anche dentro di noi: il mal di testa si alleggerisce, lo stomaco si rilassa, le spalle si rilassano.
Il primo lavoro parte da dentro. Quando cominciamo ad accogliere noi stessi e i nostri limiti, anche le persone e le situazioni intorno a noi iniziano a sembrarci diverse. Tutto prende una nuova forma. Ci sentiamo più autentici, più leggeri, ma soprattutto più tolleranti e sereni.
Negli ultimi anni mi sono ritrovata a voler tenere sotto controllo tante situazioni, a cercare approvazione negli altri. Poi ho capito che stavo solo soffocando la mia autenticità. Nel momento in cui ho iniziato ad accettare, a lasciar andare, tutto ha cominciato a cambiare.
Se anche per te è così, se ti ritrovi in queste parole, allora il primo passo è semplice: comincia a lasciar andare.

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