C’è una parola che ricorre spesso nelle mie sessioni di coaching e consulenze naturopatiche. Una parola piccola, apparentemente innocua… ma tremendamente pericolosa.
DOPO.
Leggerò dopo.
Inizierò quel progetto dopo.
Mi prenderò cura della mia salute dopo.
Farò quella telefonata dopo.
Inizierò a meditare dopo.
Mangierò meglio… dopo.
Ma in fondo lo sappiamo: “dopo” è solo un altro modo per dire “mai”.
Nel mio lavoro – e nella mia stessa esperienza personale – vedo quanto sia comune rimandare.
Non ci si sente mai del tutto pronti per iniziare una nuova abitudine: svegliarsi cinque minuti prima per respirare, dire no a quel dolcetto dopo pranzo, mettere in agenda una camminata quotidiana.
Sembra tutto troppo piccolo, troppo semplice, troppo banale. E quindi lo si rimanda.
Ma sai qual è la verità?
Le grandi trasformazioni nascono da piccoli gesti ripetuti ogni giorno.
Quando preparo i miei percorsi – siano essi alimentari, emozionali o legati a un’analisi iridologica – capita che qualcuno mi dica:
“Tutto qui? Pensavo peggio.”
Eppure è proprio lì che sta la chiave: nella semplicità.
Il cambiamento non si manifesta in un giorno, ma cresce giorno dopo giorno.
Ogni singola scelta, ogni azione quotidiana, è come un seme. Se lo annaffi ogni giorno, anche solo con un po’ d’acqua, nel tempo diventerà una pianta robusta. Se invece dici “dopo”… quel seme si secca.
Il corpo ce lo dice quando è stanco di aspettare.
L’anima ce lo sussurra, anche se spesso facciamo finta di non sentirla.
E allora ti chiedo: a cosa stai rispondendo con “lo faccio dopo”?
E se quel “dopo” non arrivasse mai?
Fermati un attimo. Respira.
E inizia ora. Anche solo con un piccolo passo.
Perché “dopo” può trasformarsi in mai.
Ma “adesso”… può trasformare la tua vita.

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