Ogni giorno, nel mio lavoro di naturopata e coach del cambiamento, incontro persone che desiderano trasformare qualcosa della propria vita: ritrovare energia, sentirsi più leggere, migliorare l’alimentazione, allenarsi con costanza, dormire meglio o semplicemente bere più acqua.
Sono tutti obiettivi legittimi e condivisibili, spesso motivati da un sincero desiderio di stare meglio. Eppure, troppo spesso questi buoni propositi si scontrano con una difficoltà ricorrente: la mancanza di costanza.
Il motivo? Si parte dalla meta, ma non dal senso profondo del viaggio.
Non basta fissare un obiettivo
“Voglio diventare più disciplinato.”
“Voglio smettere di mangiare dolci.”
“Da lunedì comincio ad allenarmi ogni giorno.”
Siamo bravissimi a formulare intenzioni. Ma se dietro a queste frasi non c’è un perché forte e sentito, quelle intenzioni restano in superficie. Diventano impegni mentali, non trasformazioni autentiche.
Nel tempo ho imparato – su di me e con le persone che accompagno – che la vera motivazione non nasce dalla volontà di aderire a un ideale di perfezione, ma dal desiderio di vivere in modo più coerente con ciò che siamo e con ciò che desideriamo essere.
La domanda che cambia tutto: “Perché lo voglio davvero?”
La prossima volta che pensi di voler cambiare un’abitudine, prova a fermarti e chiederti:
“Perché voglio davvero iniziare questa cosa?”
Non perché dovrei, non perché fa bene, non perché lo fanno tutti.
Ma:
✨ Perché questa abitudine è importante per me, nella mia storia, nella mia vita oggi?
✨ Cosa mi porterà di significativo, se la mantengo nel tempo?
✨ Che versione di me sto nutrendo, se la coltivo?
È lì che nasce la vera energia. Quella che ci accompagna oltre la fatica iniziale, oltre la pigrizia e le scuse.
Creare abitudini sostenibili, non ideali irraggiungibili
Nel mio approccio naturopatico e di coaching, mi piace lavorare con strumenti che vanno in profondità. Una consulenza iridologica, ad esempio, può rivelare predisposizioni e segnali che il corpo ci sta già dando.
Spesso, quello che emerge è che le persone non hanno bisogno di aggiungere altro, ma di riscoprire un senso nelle scelte quotidiane.
Quando partiamo dal perché, ogni abitudine che scegliamo non è più un dovere da rispettare, ma un atto d’amore verso di noi.
Bere acqua non è più solo “idratazione”, ma un gesto per prenderci cura delle nostre cellule, per essere più vitali.
Allenarsi non è più “dover fare movimento”, ma un modo per sentirsi forti, presenti, energiche.
Mangiare bene non è una punizione, ma una forma di rispetto verso il nostro corpo.
Il tuo perché è la tua radice
Ogni percorso di cambiamento – dal più semplice al più profondo – ha bisogno di radici. E il perché è proprio questo: la radice dell’abitudine che vogliamo coltivare.
Se ti senti bloccato, se una nuova routine ti pesa o non riesci a iniziare, non chiederti solo come fare meglio, ma chiediti perché farlo.
Il come verrà da sé, quando il motivo sarà davvero tuo.
🌿 Se senti il bisogno di ritrovare motivazione, chiarezza o vuoi iniziare un percorso che unisca ascolto del corpo e visione interiore, possiamo lavorarci insieme. Attraverso la naturopatia, l’iridologia e il coaching personalizzato, ti accompagno a riscoprire il tuo “perché” più autentico e a costruire abitudini che nutrono corpo, mente e anima.
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